Buonsalve,
sono tornata per commentare insieme a voi “La
Bambina della Sesta Luna”! Questa volta i soggetti sono quelle persone (o
cose, vedremo xD) che aiuteranno Nina nel compimento della sua missione e che
vengono presentati nel terzo capitolo del libro.
Siamo nel
laboratorio di Misha. Nina ha appena visto e ascoltato il nonno parlarle delle
mille cose che deve fare per adempiere alla sua missione. Un po’ confusa, la
bambina cerca delle risposte e si mette a sfogliare il librone che c’è sul
tavolo degli esperimenti. Ve lo ricordate? Si intitola Systema Magicum Universi e sulla copertina ha la stessa testa
d’uccello che c’è sulla cima del Taldom Lux. Coincidenza? Io non credo. (cit.)
Le pagine,
però, sono tutte bianche! Certo, perché quel libro dà risposte mica tenendole
scritte sulle sue pagine, no … Le comunica proprio a voce, sì, è un libro parlante. Nina se ne rende
conto mentre sta osservando la prima pagina, che pare fatta di un materiale
liquido in cui può tranquillamente affondare la mano. È allora che sul foglio liquido appare una scritta e il
libro finalmente parla, con un vocione profondissimo: “Benvenuta Nina. Sono il Libro dell’Universo Magico e ti accompagnerò
nel tuo viaggio. Dovrai affrontare molte avventure.” Non poteva essere più
diretto!
Dapprima
Nina si spaventa, ma poi si rende conto che il Systema Magicum Universi è destinato a diventare la sua guida.
Per avere informazioni e risposte alle mille domande che si accumulano nella
testa, a Nina basterà appoggiare sul foglio liquido la mano con la stella e
chiedere. A quel punto, il libro parlerà e le dirà sempre cosa fare (o quasi).
E qual è la
prima domanda di Nina? Proprio quella da un milione di dollari che vi avevo
lasciato l’altra volta: che cos’è Xorax?
Alleluia!
Alla protagonista viene finalmente spiegato cos’è il nucleo, il centro,
l’oggetto delle sue avventure. Beh, Xorax è nientepopodimeno che la Sesta Luna
del terzo sole del sistema alchimidico, un
pianeta di luce, lontanissimo dalla Terra, nel punto in cui ha avuto origine la
vita nell’universo. Questo pianeta e i suoi abitanti sono in costante lotta
contro il Male, il Buio … e da bambina di Xorax, Nina sarebbe praticamente la
sua paladina della giustizia. Fossi in Nina, ne sarei entusiasta, infatti dall’emozione
dimentica quasi di incontrare i suoi futuri amici dell’isola della Giudecca.
E giusto a
questo proposito, oltre al Libro Parlante, Nina avrà altri personaggi che l’accompagneranno
nel suo viaggio. Li incontra proprio ora, in una grande sala della villa. Erano
allievi di Misha, ma ora sono amici di Nina e lo resteranno praticamente
sempre.
La prima a
farsi avanti è Roxy. Il nome cosa vi
fa pensare? Una tipa tosta, no? E infatti la bionda Roxy è la più coraggiosa ed estroversa; non per niente si presenta per
prima stringendo la mano a Nina energicamente. Per citare Cesco, “la Maciste del gruppo”.
Dopo di lei,
a presentarsi è Fiore. L’antitesi di
Roxy, in pratica: delicata, esile,
con i capelli neri, gli occhi a mandorla e la vocina timida. Per via di queste
sue caratteristiche, spesso se la tira un po’, anche perché è molto colta e studia molto. Cesco la
soprannomina infatti “la bambolina di
lusso”.
Ma insomma,
chi sarà questo Cesco? xD Lui è il
più alto e forte, il più loquace, il più
audace, con il maggiore spirito di iniziativa. Sarà un amico davvero
prezioso per Nina …
A mancare
all’appello è soltanto Dodo, il timidone
del gruppo, ma anche il più dolce e sensibile, oltre che il più tenero per
via della balbuzie.
Sono quattro ragazzini molto diversi, eppure proprio
per questo sono molto affiatati, amici di lunga data, compagni di
merende e non solo. Nel corso della saga, poi, coinvolti dalle magiche
avventure di Nina, subiranno un’evoluzione e scopriranno lati di se stessi che prima non conoscevano, soffocati
dalla loro vita ordinaria. Inutile dire infine che insieme a Nina diventeranno
dei bravissimi alchimisti.
Facciamo un
lieve passo indietro, giusto per non saltare i pezzi e proseguire secondo l’ordine
dettato dal libro.
Quando Nina
scopre dell’esistenza di Xorax, si rende conto che il suo scrittore preferito, Birian Birov, aveva già parlato di un
pianeta misterioso nel suo ultimo romanzo. Siccome Nina è furba e non crede
alle coincidenze, chiede spiegazioni al Libro Parlante, che le chiede a sua
volta di guardare in un certo scaffale della Sala del Doge, luogo della villa
pieno di scaffali contenenti libri di tutti i generi. Difatti Nina trova un
biglietto di nonno Misha: lui conosceva Birov! Era un suo amico, nonché
scrittore, alchimista e uno dei Maghi Buoni della Terra come lui. Purtroppo non
aveva avuto una bella fine; era stato
ucciso da Karkon Ca’ d’Oro in persona! E così i conti tornano. Nulla accade
per caso, proprio nulla. È tutto
collegato e Nina se ne accorgerà diverse volte … questo varrà sempre, per l’intera
saga.
Perché vi ho
parlato così diffusamente di questo evento? Beh, ciò su cui vorrei focalizzare
l’attenzione è il fatto che Nina ha
dovuto cercare una delle sue tante risposte in mezzo ai libri. Inoltre,
tante volte Misha ripeterà alla nipote di studiare, di sfruttare il suo Sapere,
oltre che lasciarsi guidare dall’intuito, e tante volte Nina troverà un aiuto
fondamentale proprio leggendo gli innumerevoli libri che per fortuna affollano
la Sala del Doge della villa.
Moony, con
questo, cerca evidentemente di trasmetterci l’importanza dello studio, della cultura, della preparazione. Lei stessa
l’ha ribadito, che per scrivere un libro ci vuole tanto studio. Perché certo,
Nina è la prescelta, il suo futuro da alchimista è segnato, ma senza che lei
studi e si impegni ciò diventa impossibile. Chi ha il pane e pure i denti, deve
saperli usare.
*
Perfetto,
direi di concludere qui per oggi. Grazie ancora tantissimo per l’attenzione! ^^
Nella prossima
pagina del commentone, finalmente vedremo Nina davvero all’opera. Al prossimo
aggiornamento, non perdetevelo!
:*
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